Nonostante il suo comprovato successo non è facile capire esattamente il funzionamento dei princìpi omeopatici, perciò molti medici ancora oggi sono fortemente scettici sulla sua efficacia.
Ma che cos'è l'omeopatia? Dopo aver svolto il primo esperimento con il chinino, il medico tedesco Samuel Hahnemann, considerato il padre della medicina alternativa, proseguì i suoi studi per dimostrare l'efficacia di oltre 100 rimedi omeopatici.
Oggi infatti sono circa 2000 i rimedi omeopatici in commercio, e questo numero è destinato a crescere.
I rimedi hanno in genere origine animale, vegetale e minerale, e la loro varietà è straordinaria e va dal pungiglione delle api, al veleno di serpente, alle foglie dell'edera, alle cipolle, ai chicchi di caffè, alle margherite.
Queste sostanze sono usate in dosi talmente piccole che non se ne può avvertire il sapore, né provocano alcun effetto collaterale, per quanto siano velenose o tossiche.
Durante i suoi esperimenti Samuel Hahnemann si era preoccupato perché alcuni pazienti avevano subito un peggioramento prima di migliorare in seguito all'assunzione delle sostanze: per evitare questa spiacevole conseguenza sviluppò quindi un nuovo metodo: diluiva il rimedio e poi lo agitava, nella convinzione che questo procedimento liberasse l'energia contenuta nelle diverse sostanze.
Con questo metodo riuscì a eliminare il peggioramento dei sintomi, inoltre, con sua enorme sorpresa, notò che col'aumentare della diluizione, cresceva anche l'efficacia del composto.
Questo metodo fu chiamato "potentizzazione".
Il processo di preparazione dei rimedi è molto preciso: le sostanze solubili, come le piante e gli estratti animali, vengono dissolte in una soluzione al 90% circa di alcol e al 10% di acqua distillata, a seconda delle sostanze.
Il liquido sarà poi conservato in un contenitore ermetico e lasciato macerare per un periodo di tempo medio compreso tra due a quattro settimane e, occasionalmente può essere agitato.
Le sostanze insolubili come ad esempio l'oro, vengono prima polverizzate fino a diventare solubili e successivamente sottoposte al medesimo processo.
In seguito il composto viene filtrato e la soluzione che ne deriva è detta tintura madre.
La tintura madre viene diluita nuovamente per produrre rimedi omeopatici di diversa potenzialità terapeutica.
La diluizione si misura può essere misurata in decimali "x" o in centesimali "c": i primi sono diluiti in rapporto 1:10, mentre gli altri in rapporto 1:100.
Quindi, per produrre una potenza 1c si aggiunge una goccia di tintura madre a 99 gocce di soluzione idroalcolica e si procede con la succussione.
Per produrre invece una potenza 2c si aggiunge una goccia di soluzione 1c alla soluzione idroalcolica e si procede con la succussione.
Quando il rimedio raggiunge una potenza 12c è improbabile che sia rimasta una traccia della sostanza originale, tuttavia è rimasta inalterata l'efficacia: questo è il principale motivo per cui gli scettici dubitano della validità dell'omeopatia.
Al contrario i grandi sostenitori di questa teoria ritengono che la fisica non si sia ancora evoluta a sufficienza per spiegare questo fenomeno.
Esiste comunque una teoria che sostiene che il processo di diluizione innesca una traccia elettromagnetica che influenza il nostro campo elettromagnetico, un'altra sostiene che il metodo della succussione crea e immagazzina nella soluzione uno schema elettrochimico che si diffonde nel corpo del paziente con l'assunzione del rimedio.
Quando la soluzione è stata succussa e diluita fino al livello stabilito, il rimedio potenziato si aggiunge al lattosio: in questo modo vengono prodotte pillole, compresse, granuli o polvere che vengono conservate in boccette di vetro scuro al riparo dalla luce del sole.
L'omeopata può prescrivere concentrazioni diverse: per una malattia acuta ad esempio si raccomanda un rimedio più diluito, mentre per un disturbo cronico è più efficace un rimedio meno diluito.
Come Preparare Rimedi
I rimedi omeopatici si preparano in diverse fasi, che prevedono successive diluizioni e succussioni ripetute per alcuni giorni o addirittura settimane.
Ingredienti. Molti rimedi hanno un'origine vegetale. Dopo la raccolta gli ingredienti sono lasciati macerare in alcol e se ne ottiene una tintura che poi viene ripetutamente diluita.
Succusione. Dopo ogni diluizione la tintura è sottoposta a succussione, ovvero viene agitata, per liberame la potenzialtà.
Dispensario. La diluizione e la succusione si possono ripetere fino a 30 volte per ottenere un rimedio molto potente. I rimedi si conservano nel dispensario, in boccette sigillate di vetro scuro.